Siamo ciò che crediamo di essere

“Siamo ciò che crediamo di essere” (B. N. Cardozo)

1) Se credi che qualcosa sia vero, è vero (per te).

2) La realtà assume la forma che le attribuisci con le parole.

Questa breve frase porta con sé un grandissimo significato: le nostre convinzioni influenzano in maniera pesante la nostra vita e la nostra percezione della realtà. Pensa a come ti descrivono gli altri, che aggettivo usavano i tuoi genitori o i tuoi amici per identificarti da bambino: “Marco è un gran fifone”, “Francesco è il più simpatico”, “Marta è sempre molto timida”, “Chiara è un genio della matematica”. Queste affermazioni, che molto spesso provengono da una auto-definizione, cioè frasi che diciamo riferite a noi stessi, definiscono il modo in cui viviamo la vita e ci relazioniamo con gli altri. Ma se Francesco e Chiara possono essere tutto sommato soddisfatti dell’immagine che danno di sé, perché non fa altro che evidenziare certe potenzialità, certi aspetti del loro carattere e della loro personalità, cosa potremmo dire di Marco e Marta? Si chiederebbero, probabilmente, “come posso vincere le mie paure?”, “come posso superare la mia timidezza?”.

Le convinzioni limitanti sono un aspetto critico quando si tratta di raggiungere obiettivi personali ambiziosi e finalizzati alla propria felicità. Ti ritrovi in questa situazione? Hai mai provato a descriverti in altri termini? Ad esempio: quali sono i tuoi aspetti positivi? Quali sono le situazioni dove dai il meglio di te?

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About Nicola Bernardini

Sono da sempre innamorato della scherma, sport che ho praticato a buon livello per oltre quindici anni per poi viverlo in ruoli diversi: sono stato Arbitro Nazionale dal 2005 al 2013 e ho ricoperto il ruolo di referente degli arbitri per l'Emilia Romagna nel quadriennio 2012-2016; parallelamente, dal 2009, ho intrapreso la carriera magistrale e come Maestro d'armi sono responsabile del settore sciabola del Circolo Scherma Imola, dove alleno ragazzi che affrontano competizioni Nazionali e Internazionali.

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