“Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.” M. Jordan
Che frase straordinaria. Ha in sé così tanti elementi e spunti che non si sa da dove cominciare. Una sintesi incredibile di concetti fondamentali come la resilienza, la responsabilità, l’autoefficacia, la leadership.
Resilienza: superare una sconfitta, un brutto momento, reagire davanti alle avversità e, anzi, tornare più forti di prima. I tiri sbagliati, ancor di più se decisivi, le sconfitte e i fallimenti diventano strumenti per essere ancora più forti. La differenza tra l’essere bravi e l’essere dei campioni.
Responsabilità: come farsi carico delle conseguenze di un’azione? Come accettare un esito negativo? Per “vincere tutto” devi renderti responsabile del processo. Nel bene e nel male.
Autoefficacia: quante volte ti sei chiesto “ce la farò?” “riuscirò a superare questa sfida?”. L’autoefficacia è la valutazione che ti dai sul tuo “saper fare”. Ti sei mai domandato “come posso aumentare la mia autostima?” La risposta è (anche) qui: se ti dimostri che sei in grado di fare, migliorerà la valutazione che ti dai di te stesso. Autostima e autoefficacia sono legate indissolubilmente e sono una la linfa dell’altra.
Leadership: Come descriveresti un leader? Cosa deve fare un leader? Fermati un secondo a pensare alla risposta. Diventare un leader è un processo silenzioso e lento, fatto di azioni coraggiose, di assunzione di responsabilità.