Come volete che ci si ricordi di voi?

“Come volete che ci si ricordi di voi?” Raphaël Ibanez

Il fascino incredibile di questa frase sta nel suo contesto. È la vigilia di un quarto di finale del mondiale di rugby a Cardiff, la Francia deve affrontare gli All Blacks. L’incontro è, come ogni volta in cui sono chiamati in causa i neozelandesi, decisamente complicato. Il capitano dei “Blu”, Raphaël Ibanez, vede e sente la tensione propagarsi tra i compagni. Scrive sulla lavagna dello spogliatoio “Comment voulez-vous qu’on se souvienne de vous?” – come volete che ci si ricordi di voi? Chi volete essere? Come volete essere? Un pesante invito all’azione, smuovendo le emozioni più profonde. Condividendo quello spogliatoio, quel momento, hai già dimostrato di essere all’altezza della situazione. Quindi? La sconfitta è uno dei risultati possibili e, se gli avversari dimostreranno di essere stati più bravi, sarà un esito da accettare con serenità. Ma il punto è: “cosa c’è da fare?” Cosa si deve fare, in pratica per vincere questo match? Quali sono le azioni, i compiti specifici da svolgere per essere nel mezzo di una performance di altissimo livello? Chi volete essere? E tu? Chi vuoi essere? Cosa stai facendo per essere ciò che desideri?

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About Nicola Bernardini

Sono da sempre innamorato della scherma, sport che ho praticato a buon livello per oltre quindici anni per poi viverlo in ruoli diversi: sono stato Arbitro Nazionale dal 2005 al 2013 e ho ricoperto il ruolo di referente degli arbitri per l'Emilia Romagna nel quadriennio 2012-2016; parallelamente, dal 2009, ho intrapreso la carriera magistrale e come Maestro d'armi sono responsabile del settore sciabola del Circolo Scherma Imola, dove alleno ragazzi che affrontano competizioni Nazionali e Internazionali.

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